Raro esemplare della prima edizione di Longanesi & C. del 1974 in ottimo stato di conservazione, collezione “La vostra via sportiva” 38, serie “Le esplorazioni sottomarine di Jacques-Yves Cousteau”. In-8, legatura editoriale telata blu con impressioni oro al dorso; sovraccoperta in carta (ingiallita e con qualche segno del tempo) illustrata a colori con alette (quella anteriore con orecchia); 304 pp., con 27 illustrazioni e 5 cartine in nero e 126 fotografie a colori nel testo.
Traduzione di Elena Bona.
Dall’aletta anteriore: Jacques-Yves Cousteau e i suoi vecchi e nuovi collaboratori, a bordo dell’ormai famosissima Calypso, compiono una spedizione per studiare le otarie, gli elefanti marini e i trichechi. Le loro esperienze con questi animali intelligenti e affettuosi ci rivelano da un lato nuove nozioni e scoperte, e dall’altro un’affinità insospettata tra loro e l’uomo. Due otarie, catturate al capo di Buona Speranza, e battezzate Pepito e Christobald, finiscono per partecipare all’attività della nave stessa, dormendo tra le braccia dei marinai durante i turni di guardia. Lasciate libere in acqua nei paraggi di Portorico, non si danno alla fuga, ma rimangono con i loro amici. Gli elefanti marini dell’isola di Guadalupe, signori di harem e abituati al comando, si rivelano molto meno docili e quasi gelosi di certi privilegi che non vogliono cedere a nessuno. Ancora con minore facilità si possono avvicinare i trichechi adulti, anche perché sono di continuo insidiati e perseguitati da cacciatori di trofei senza scrupoli. Gli uomini della Calypso, tuttavia, adottano un piccolo tricheco orfano, Burke, la creatura più affettuosa mai incontrata, come dice un sommozzatore; e, caso eccezionale, saranno proprio gli uomini a insegnare il nuoto a un animale marino. Questo libro, il settimo della serie Le esplorazioni sottomarine di Jacques-Yves Cousteau, rappresenta un’ulteriore tappa verso l’obiettivo che Cousteau ha sempre in mente: dimostrare come tra noi e la natura non esista mai una scissione invalicabile.
