La Sardegna è un mondo a parte, l’ombelico duro e roccioso di un grande mare. Forse nessun altro luogo in Italia ha un’identità così nitida. La misteriosa civiltà nuragica, Fenici e Romani, Eleonora d’Arborea, pisani e genovesi, Aragonesi e Savoia: la storia ha modellato un popolo, ne ha definito i contorni come fanno l’acqua e il vento sulle montagne. Per questo chi viene sull’isola e ha la pazienza di cercarne i borghi nascosti, sulla costa e nell’interno, non riesce più a dimenticare la lingua sarda, i riti e le credenze ancestrali, l’irripetibile ospitalità, i sapori della cucina, le leggende nascoste nelle grotte, i canti e i costumi. Luoghi di mare straordinari come Piscinas, Cala Mariolu o le insenature di Sant’Antioco e Carloforte, certo. Ma non solo: quante storie, quante meraviglie possono offrire il tempio di Antas, i segreti di Tiscali, i murales di Orgosolo, le colline della Marmilla, i giganti di Monte ’e Prama, le case di granito di Aggius, il castello di Burgos, gli altipiani del Supramonte? Curva dopo curva, la Sardegna diventa consapevolezza e unità di misura. 35 borghi imperdibili della Sardegna: un libro per viaggiare con lentezza, per perdere la rotta, per imparare ad ascoltare l’acqua e gli anziani, gli olivastri e le onde, per avvicinarsi a un mondo sospeso nel tempo e nello spazio. Al centro perfetto del Mediterraneo.
Edizione: 2018