Liberamente ispirato alla vita del rais Mommo Solina
Dalla prefazione dell’autore: “Questo è un romanzo, il racconto di una vita trascorsa sul mare da uno dei suoi protagonisti. Non è una biografia perché ciò che narra non necessariamente è avvenuto; non è un prodotto di fantasia perché tutto quel che descrive è accaduto, da qualche parte in giro per il Mediterraneo, su una barca, a bordo di una nave, nei paesi che si bagnano nell’enorme lago salato che Odisseo navigò per regalarci la sua storia.
Le avventure riportate mi sono state raccontate dai mille marinai che ho conosciuto nei tanti anni passati con loro sui pescherecci del pesce azzurro, sulle muciare delle tonnare, sui moli spazzati dal maestrale… sono frammenti della loro vita reale, i loro pensieri, le speranze e le delusioni; così assolutamente rispondenti alla verità sono anche i riferimenti agli eventi storici che fanno da contesto ai fatti narrati.
Attraverso la vita di un Rais, un grande uomo di mare che in sé riassume tutta la sapienza e il coraggio dei marinai fino ad essere investito del potere assoluto di comandare sugli uomini e sui pesci, ho voluto raccontare l’epoca dei pescatori del secolo scorso, gli ultimi testimoni di un mondo oggi scomparso. […]
Per rispettare l’universo umano, antropologico e culturale dei miei amici marinai ho cercato di trascriverne fedelmente (e foneticamente) il modo di parlare a volte magari poco rispettoso delle coniugazioni e della grammatica; in diversi passi del racconto inoltre si riportano frasi ed espressioni dialettali che tradotte in lingua perderebbero la loro straordinaria forza espressiva, rimandando a un sintetico glossario finale i chiarimenti a eventuali dubbi sul loro significato.”
Edizione: 2020
