Raro esemplare della prima edizione di Ugo Mursia & C. del 1970 in ottimo stato di conservazione, collana “Biblioteca del Mare” 30 (Pirati e Corsari 1). In-8, legatura editoriale con copertina rigida telata blu e incisioni oro sul piatto anteriore e sul dorso; ex libris incollato sul risguardo in seconda, sovraccoperta in carta illustrata a colori con alette (leggermente logorata in quarta di copertina); 384 pp., con 28 illustrazioni fuori testo e 5 cartine. Pagine ingiallite.
Traduzione di Renato Prinzhofer.
Le gesta dei filibustieri, miscuglio in parti uguali di eroismo e di ribalderia, hanno sempre esercitato un potente richiamo sull’immaginazione dei contemporanei e dei posteri. Sono state circondate da un alone romanzesco che ha alimentato innumerevoli opere narrative e cinematografiche.
Tuttavia, dopo aver letto questo libro, che rievoca e riepiloga con vivacità ed efficacia pari all’esattezza storica la vicenda dei leggendari Fratelli della Costa, bisognerà ancora una volta riconoscere che la realtà supera la finzione.
Maracaibo, la Tortuga, la Giamaica, lo spietato Olonnois, l’ambizioso e geniale Morgan, gli arrembaggi ai galeoni spagnoli carichi d’oro, i saccheggi delle ricche città spagnole dell’America centrale e meridionale, le orge al ritorno dalle spedizioni, Drake e Barbanera, Grammont e Lafitte… Questi e decine di altri personaggi, fatti e luoghi noti e ignoti sono accompagnati da un corteo innumerevole di episodi, di notizie e di indicazioni illuminanti.
Le cognizioni e le idee che si avevano sull’argomento, prima frammentarie come i pezzi di un rompicapo e talvolta inesatte, vanno tutte al loro posto naturale. Nell’arco di tre secoli brulicanti di avventure, i particolari si dispongono con grande risalto nella prospettiva generale.
E ci si accorge finalmente che il Mare dei Caraibi, nel lungo periodo che va dalla scoperta dell’America fino alla prima metà dell’Ottocento, non fu soltanto il fantastico palcoscenico delle imprese dei pirati e dei corsari, ma anche e soprattutto il punto nevralgico del grandioso spostamento del centro del mondo dal Mediterraneo all’Atlantico: una manifestazione del travaglio che accompagnava la nascita del mondo moderno.
I Fratelli della Costa, visti su questo sfondo, appaiono animati, più o meno consapevolmente, da un’aspirazione alla libertà e all’uguaglianza non molto diversa da quella che poi si doveva esprimere nella Rivoluzione Francese e in tutti i moti popolari successivi, fino ai più recenti.
Sono ipotesi e riflessioni suggestive che nascono irresistibilmente dalle pagine di questo libro, ricco di azione senza sosta, nel quale è tracciata la vera e definitiva storia della filibusta e che apre nel modo migliore la sezione “Pirati e Corsari” di questa collana.
