Da oltre settant’anni, le materie plastiche hanno un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Purtroppo, quelle stesse qualità che le rendono così preziose per le nostre economie (le plastiche durano a lungo, sono estremamente versatili e costano pochissimo) si stanno rivelando disastrose per gli ecosistemi. La contaminazione da plastiche è ormai ubiqua e, oltre a fiumi, laghi e mari, riguarda anche i suoli e persino l’aria: respiriamo, beviamo e mangiamo plastica, con impatti pesanti sulla salute e sul funzionamento degli ecosistemi.
Per fortuna, i segnali positivi non mancano, come dimostrano le norme approvate nel nostro paese sui sacchetti o quelle emanate dall’Unione Europea sulle plastiche monouso. È, però, ancora troppo poco e il problema va affrontato passando da un’economia lineare, basata sul monouso e sullo spreco, a una circolare, incentrata sul riciclo, il riutilizzo e la valorizzazione delle risorse.
Solo così potremo risolvere quella che, assieme ai cambiamenti climatici, è oggi considerata la principale emergenza ambientale globale.
Edizione: 2019