eva
€19,00
Subtitle: una donna, una barca e l’oceano
Author: ida castiglioni
Publisher: rusconi libri
ISBN: LDM1550676173
6 in stock (can be backordered)
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Description
Raro esemplare della prima edizione di Rusconi Libri del 1976 in perfetto stato di conservazione. In-8, legatura editoriale telata color sabbia con incisioni marrone scuro al dorso; sovraccoperta in carta illustrata a colori con alette (tagliata quella posteriore all’angolo inferiore); 224 pp., con numerose fotografie a colori di Adriano Manocchia, Carlo Montanaro e Giulio Palumbo e illustrazioni in nero nel testo.
Con fascetta editoriale coeva azzurra Premio Bancarella Sport 1977.
Dall’aletta anteriore: Ida Castiglioni, nata a Varese ma residente a Milano, ha attualmente trent’anni. Appassionata di sport fin da giovane, prima di interessarsi alla vela si dedicò per anni alle competizioni sciistiche. Architetto, a lungo istruttrice al Centro Velico di Caprera, la Castiglioni cominciò a farsi conoscere dal vasto pubblico quando, nel 1973, partecipò alla regata Città del Capo-Rio de Janeiro sul Namar IV. Ha poi navigato lungo le coste degli Stati Uniti, dell’Inghilterra e del Mar Baltico e ha partecipato inoltre a numerose regate nel Mediterraneo. All’inizio del 1976 ha preso parte un’altra volta alla Città del Capo-Rio de Janeiro sul Criloa, con un equipaggio di sole donne.
Recentemente ha fatto parlare di sé i giornali per la sua partecipazione alla OSTAR, la più dura e celebre regata per navigatori solitari, che va da Plymouth in Inghilterra a Newport in USA. E’ la prima donna italiana ad aver affrontato una simile prova. Partita con il suo yacht Eva, rimase isolata per un guasto alla radio di bordo per trentasette giorni, tanto da essere ritenuta dispersa. Invece inaspettatamente ella ricomparve e giunse al traguardo, conquistando per di più un’ottima posizione nella classifica d’arrivo: trentesima sui centoventisei partiti e prima degli italiani in tempo compensato.
Un’esperienza come quella vissuta da Ida Castiglioni non si dimentica neppure ad anni di distanza, ma le impressioni rischiano di sfumare nel ricordo e nella riflessione. Ecco perché ha particolare valore questa testimonianza a caldo, questo racconto scritto non appena terminata l’impresa, mentre tutto è ancora vivo e vibrante nella memoria.
L’autrice narra la sua vicenda di donna spersa nell’oceano, sola, nel senso letterale della parola, mancandole perfino la radio. Una esperienza che è un’avventura e insieme un momento spirituale unico, in cui la protagonista ha provato e sofferto sensazioni contrastanti, violente e irripetibili.
Il lettore troverà pertanto in questo libro un racconto affascinante e ricco di suspense, un documento eccezionale di vita, e anche molti ricordi di altre esperienze precedenti.
Un’opera che si legge tutta d’un fiato, in cui alla narrazione di un’avventura straordinaria si aggiunge il fatto eccezionale che ne sia protagonista una donna.