Il lavoro in banca non soddisfaceva l’autore di questo libro, il taxista neppure, e così tanti altri lavori; neanche la nautica lo gratificava quando da passione si trasformava in lavoro. Come la maggior parte dei velisti, ha sempre avuto ‘quel sogno nel cassetto’, sorto a seguito delle numerose letture di mare all’epoca dei sogni giovanili. Dopo aver perso due occasioni in gioventù, a cinquantadue anni gli si presenta l’ultima ed eccolo salire a bordo di Freccia mentre osserva il Mediterraneo allontanarsi sulla sua scia e vede l’avventura avvicinarsi: decidere di partire per il solo gusto di partire, senza l’obbligo di arrivare o dimostrare, senza sponsor… semplicemente non voleva lasciare il suo sogno intentato. La graduale realizzazione è stata una continua scoperta di luoghi e popoli alla ricerca di se stessi.