Un diario ideale che ripercorre i venti anni (1984-2003) in cui l’autore è stato il sommozzatore della tonnara di Bonagia, una delle più produttive e rinomate del Mediterraneo.
Per ciascuna giornata dei tre mesi della pesca, ha scelto la stagione in cui è avvenuto qualcosa di particolare, rispettando la cronologia quotidiana, ma muovendosi liberamente avanti e indietro negli anni.
Storie di navigazioni sulle barche tradizionali della tonnara, immersioni quotidiane per controllare se nella notte fossero arrivati nuovi pesci e non piuttosto il temuto bistinu, lo squalo che distrugge tutto, oppure per recuperare i tonni impigliatisi nel castello di reti.
Episodi di volta in volta buffi, tragici, inquietanti o dal sapore magico, che raccontano di uomini e tonni, dell’attesa, delle disgrazie e delle mattanze abbondanti, con il linguaggio asciutto e colorito ascoltato sulle barche o in banchina, una lingua antica e assolata, che è parte essenziale della storia della tonnara.
Tra fatti straordinari e semplici affreschi di vita, esaltazioni e sconfitte, speranze e delusioni, il libro restituisce il senso di quanto è avvenuto in quei vent’anni e catapulta il lettore all’interno di un mondo ricco di fascino, che sembra ormai destinato a una malinconica scomparsa.
Da questo libro è stato tratto il film “Diario di tonnara” di Giovanni Zoppeddu prodotto dall’Istituto Luce Cinecittà.
Edizione: 2019