Raro esemplare della prima edizione di Ristampe Anastatiche del 1962 in ottimo stato di conservazione. In-8, brossura avorio in pelle con labbra ripiegate e dorso con nervature e incisioni marroni; cofanetto a libro cartonato rigido rivestito in cuoio bianco apribile dall’alto, con tassello marrone in pelle riquadrato in oro sul dorso, con titolo e anno incisi in oro; occhietto con titolo in rosso; frontespizio moderno stampato in rosso, nero e marrone, con miniatura; colophon dell’edizione anastatica stampato in rosso, nero e marrone; frontespizio originale stampato in rosso, nero e marrone, con illustrazione in nero. Capilettera miniati in nero; 276 pp. con barba al taglio davanti, con numerose illustrazioni in nero nel testo. Ristampa in fac-simile dall’originale del 1555 conservato nella Biblioteca Nazionale di Brera, stampato su carta a mano Ingres di Fabriano in edizione limitata (copia n. 197/225).
Allegati al libro: lettera battuta a macchina e firmata a mano da Carlo e Giovanna Zucchetti delle Ristampe Anastatiche del 13-09-1962, articolo di Stelio Crise da “Il Piccolo” del 14-08-1962 e articolo di Riccardo Della Ragione da “Corriere Mercantile” del 20-08-1962.
Dal frontespizio originale: “L’arte del navegar in la qual si contengono le regole, dechiarationi, secreti, & avisi, alla bona navegation necessarji. Composta per l’Eccel. Dottor M. Pietro da Medina, & tradotta de lingua Spagnola in volgar Italiano, a beneficio, & utilità de ciascadun Navigante.”
Dall’articolo di Stelio Crise: “L’Arte del Navegar di Pedro da Medina, tradotta in un italiano gustosamente colorito da richiami venezianeggianti da Fra Vincenzo Paletin da Curzola e stampata a Venezia “ad istantia di Gioanbattista Pedrezano libraro al Segno della Torre, a pie del Ponte di Rialto”, nel 1555, nelle sue pagine geometricamente organizzate, offre raffinata gioia con le molte silografie e i freschi capilettera […].”
Dall’articolo di Riccardo Della Ragione: “Si tratta di un manuale delle regole nautiche quali erano conosciute e praticate nel Cinquecento, che con i suoi navigatori e le grandi scoperte geografiche fu periodo di grande splendore per la marineria: una fra le prime opere a stampa dedicate all’ardua tecnica dell’andar per mare allora certamente bisognosa di una maggiore disciplina normativa. […]
Gli editori milanesi hanno riprodotto nella loro “officina” questo documento doppiamente prezioso, d’antica esperienza nautica e di squisita fattura editoriale, restando all’originale conservato a Brera in ogni più fine particolare, dalla impaginazione al formato, dalla qualità della carta alla rilegatura, dai caratteri ai bellissimi disegni illustrativi.
“L’arte del navegar” è composto di otto libri coi primi intelligenti tentativi per dare sistematicità alla tecnica del navigare basata sino allora più sull’ardimento e l’iniziativa che su dettami teoretici e scientifici. L’esposizione della materia è fatta in forma semplice e apparentemente ingenua […]”.
