Palesemente autobiografico, questo racconto è uno dei pochi a non avere una conclusione tragica. Tuttavia, anche qui come in larga parte della narrativa conradiana, il tema ricorrente è l’isolamento, la solitudine morale dell’uomo. Infatti, colui che supera la prova e si salva rappresenta il solitario quasi del tutto sprovvisto di pensiero e di fantasia, l’individuo inconsapevole del proprio destino e del significato del mondo.