La lunga tradizione della realtà ligure nell’industria nautica italiana costituisce il naturale scenario in cui si inserisce l’attività formativa dell’Università di Genova, impegnata a creare figure in grado di interpretare e anticipare le tendenze di un settore indissolubilmente legato a doppio filo con i principi dell’industrial design costantemente in cambiamento. L’esperienza condotta dagli studenti del Laboratorio di Design Nautico 5, guidata da Massimo-Musio Sale, Mario Ivan Zignego e Maria Carola Morozzo della Rocca, ha riguardato diversi argomenti: dalla nuova progettazione al refitting di imbarcazioni di diversa tipologia e dimensioni, dal design degli interni delle navi al product design nell’ambito degli accessori, sempre valutando l’impatto delle scelte operate, soprattutto dal punto di vista della responsabilità ambientale. La collaborazione tra figure di diverso background culturale (architetti, designer, ingegneri, professionisti) costituisce una grande ricchezza che metaforicamente ricorda l’apertura e la mescolanza dei linguaggi caratteristica dei porti di mare. I diversi gruppi di lavoro hanno individuato il tema, concentrando la ricerca sul settore dei superyachts, sia a vela sia a motore, hanno svolto un’indagine di mercato, selezionando i prodotti potenzialmente concorrenti e li hanno analizzati, determinando successivamente un elaborato conoscitivo dove sono chiaramente individuati i punti di forza e di debolezza di ciascuna imbarcazione, identificando, perciò, un modello tipologico archetipico. In seguito, per ogni imbarcazione è stata elaborata una proposta, dando motivazione di ogni variazione progettuale rispetto al modello di riferimento. La comparazione porta anche a valutare le diverse soluzioni tecniche e distributive adottate dalle barche di riferimento e a operare consapevolmente una selezione ragionata verso la proposta più funzionale, nell’ottica della soddisfazione dei requisiti e delle aspettative del progetto. Grande attenzione è stata posta all’analisi dei percorsi che passeggeri ed equipaggio seguono durante la vita di bordo. È interessante notare come, per sostenere la validità e la pertinenza delle soluzioni proposte, spesso si assista alla presentazione di soluzioni progettuali provenienti da ambiti del tutto diversi dalla nautica da diporto: citazioni dal campo dell’architettura, dell’interior design, del car design e dell’oggettistica, che innescano intriganti contaminazioni interdisciplinari che spesso portano a risultati di grande innovazione. Le 18 schede presentate nel libro relative a 18 progetti diversi, frutto del lavoro del Laboratorio di Design Nautico 5, testimoniano così come le barche oggi si costruiscano con una complessità inedita rispetto al passato e si progettino con una perizia di dettagli, con una quantità di particolari e con un’infinità di confort sconosciute alla tradizione nautica fino a trent’anni fa.
Lingue: Italiano e Inglese
Edizione: 2010
