Centonove giorni, otto ore e quarantotto minuti hanno fatto entrare Titouan Lamazou nella leggenda del mare. Nel 1990 ha vinto il Vendée Globe, il giro del mondo in solitario senza scalo. Pittore, romanziere, fieramente solitario, il comandante dell’Ecureuil d’Aquitanie II è innanzitutto capitano del suo destino: “Un uomo solo a bordo è tutta l’umanità su una barca”. In Lamazou c’è l’orgoglio di appartenere alla “banda del Pen Duick” (infatti, le sue prime navigazioni sono state al fianco di Tabarly), ma anche la consapevolezza che il suo modo di intendere il mare è erede della tradizione di Moitessier, un’idea libertaria e fuori dalle regole.