Lo Jancris, un bel ketch di 17 metri, parte nel 1985 da Trieste con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e delle Camere di Commercio per un giro del mondo destinato a promuovere i prodotti made in Friuli. Dopo le celebrazioni in pompa magna della partenza, alla presenza delle autorità locali, le promesse di finanziamento si volatilizzano e lo Jancris viene abbandonato. Con l’incalzare degli impegni personali anche i membri dell’equipaggio escono via via di scena e Luciano Premoso detto Pelo, che nel frattempo ha rinunciato alla sua pasticceria a Lignano Sabbiadoro, si ritrova solo. Capitan Pelo, però, è un uomo testardo, ama il mare e ama le sfide. Così continua a condurre lo Jancris per il mondo e, in Australia, in occasione delle celebrazioni per il bicentenario, si fa onore nella Tall Ships Race Hobart-Sydney, rappresentando di fatto l’Italia dopo l’improvviso forfait del Vespucci. Capitan Pelo improvvisa equipaggi, raccoglie fondi come può, si difende dagli sciacallaggi e alle volte rischia anche la vita. Naufraga nello Yemen in concomitanza dello scoppio della Guerra del Golfo. Tutto questo per riuscire a riportare a casa lo Jancris via mare, ovviamente, per amore di un’avventura alla quale non avrebbe mai rinunciato.