Questo volume presenta l’edizione riccamente commentata delle opere di Marciano di Eraclea.
Marciano, geografo di una città del Mar Nero, forse animatore di un circolo culturale di Costantinopoli e governatore di una provincia imperiale, ci ha tramandato l’opera geografica di più vasto respiro dell’antichità dopo quella di Tolomeo: il suo Periplo del Mare Esterno abbraccia le coste del Golfo Arabico e della Cina, quelle del Marocco e della Sarmazia, l’Isola di Taprobane e le Isole Britanniche, traducendo la geografia matematica di Tolomeo nel linguaggio lineare dei peripli.
Grazie a lui si sono conservate parti e frammenti delle opere, altrimenti perdute, di due importanti autori antichi: il Periplo del Mare Interno di Menippo di Pergamo e la Geografia di Artemidoro di Efeso. Marciano, infatti, fu attivo come “editore” di peripli antichi, che compendiò, corresse e raccolse in un volume che ci è restituito da un codice del XIII Secolo.