Il Premio Marincovich nasce nell’Aprile 2009 per ricordare la passione e la competenza con cui per quasi cinquant’anni Carlo Marincovich ha scritto di mare, di regate e di motori.
La Giuria del Premio, presieduta da Patrizia Melani Marincovich, è composta da progettisti, giornalisti, scrittori e “uomini e donne di mare”. I giurati hanno espresso le loro valutazioni, considerando la ricerca, l’originalità e la chiarezza di scrittura… Ma non solo! Anche il dettaglio, lo stile e, nel caso dei libri, l’emotività, il coinvolgimento ed il contenuto didattico.
I premi sono “oggetti, parti e componenti di imbarcazioni che hanno fatto la storia e la cronaca moderna del design e dell’andar per mare” montati a trofeo, gentilmente offerti da armatori, atleti, circoli nautici e collezionisti. Un prezioso e originale riconoscimento per chi ha a cuore il mare e tutto ciò che lo circonda!
Cari lettori, diverse volte nel corso degli anni vi abbiamo raccontato di circumnavigazioni del globo e di persone decise a lasciare tutto per viaggiare. Può essere che qualche volta abbiate pensato che questa narrazione fosse un po’ semplicistica, anche manchevole. Mollare tutto per girare il mondo pare un’impresa possibile solo partendo da una condizione di grande privilegio, inutile nasconderlo. Ma è davvero così? Per questo motivo vogliamo parlarvi di Giovanni Malquori e del suo sogno sostenibile.
MOLLARE TUTTO?
Giovanni Malquori, musicista e padre, era soddisfatto sia del suo lavoro sia della sua famiglia. Tuttavia, un sogno lo teneva sveglio di notte, un desiderio bruciante che non lo abbandonava mai: fare il giro del mondo in barca a vela. Pur essendo anche appassionato di mare e di navigazione, Giovanni non considerava di buon occhio l’opzione mollo tutto e parto a bordo della mia barchetta: non aveva alcuna intenzione di lasciare il suo lavoro e la sua famiglia, ma nemmeno di rinunciare al suo sogno… Così Malquori ha trovato un buon compromesso: un giro del mondo a tappe.
L’ATLANTICO
Il primo passo è stato quello di muovere la sua Papayaga dalle coste di Anzio all’Oceano Atlantico. Giovanni pensava quasi di vendere la barca alla fine della traversata, accontentandosi di questa parte di esplorazione, ma il destino (oltre alla famiglia, agli amici e ai collaboratori!) gli ha sorriso. La scuola di musica (da lui fondata appositamente per avere un lavoro più flessibile) ha imparato a camminare da sola e la sua famiglia ha deciso di seguirlo nella sua impresa durante i periodi di vacanza.
L’anno successivo ho proposto ai bambini di fare le vacanze di Natale ai Caraibi, per vedere l’isola dove era stato Jack Sparrow. Erano entusiasti. Da lì in poi sono stati loro a chiedermi: “La prossima volta dove andiamo?”Era come avere una casa delle vacanze itinerante: papà la sposta e i bimbi la raggiungono.
IL PACIFICO
Dieci anni dopo l’Atlantico è stata la volta del Pacifico. Giovanni, che a questo punto aveva due figli maggiorenni e un neonato avuto con la nuova compagna, ha continuato a viaggiare portando con sé la sua famiglia. Il suo terzo figlio ha fatto il suo primo bagno a Bora Bora, alla faccia di chi credeva che questa scelta fosse egoista. E così, quello che sembrava un compromesso, quasi un ripiego – questo giro del mondo a tappe – è diventato la realizzazione del suo sogno, sostenibile sia dal punto di vista economico sia a livello di gestione del lavoro e della famiglia.
IL LIBRO
Troverete tutto questo e altro ancora nel libro Il sogno sostenibile, che ha vinto il Premio Marincovich nel 2018. Tra le pagine prende forma un concetto che sta alla base di tutte le scelte compiute da Giovanni: non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni, meglio se sostenibili!
Se volete dare un’occhiata a Il sogno sostenibile, basta cliccare qui!
Cari lettori, se siete dei veri lupi di mare, saprete sicuramente che ad aprile si è tenuta la 14esima edizione del Premio Marincovich… Ma se così non fosse, niente paura. Questo articolo è pensato proprio per raccontarvi di cosa si tratta, a chi è intitolato e chi sono stati i vincitori di questa edizione.
CARLO MARINCOVICH
Il festival, che premia ogni anno coloro che attraverso le proprie opere contribuiscono alla diffusione della cultura del mare in Italia, è intitolato a Carlo Marincovich, giornalista esperto di vela, regate e motori. Carlo, classe 1935, nacque a Pescara e sviluppò molto presto la sua passione per il mare e per la scrittura. Negli anni ha fondato e diretto diverse testate specializzate: Nautica con Mario Sonnino Sorisio nel 1961 e Forza 7 nel 1969, insieme a Claudio Nobis e Fabrizio Ricci. Sia prima sia dopo ha collaborato con numerosi altri mensili e quotidiani, tra cui Vela e Motore, Italia sul Mare, Il Tempo e La Repubblica. Scomparso nel 2008, ha lasciato una grande eredità a tutti coloro che desiderano scrivere di mare.
IL PREMIO
La giuria del Premio Marincovich, che supportiamo sempre con passione e affetto, seleziona ogni anno gli articoli più interessanti e i migliori libri del panorama editoriale italiano marinaresco, riconducibili alle seguenti categorie:
Sezione articoli – Cultura del mare
Sezione articoli – Navigazione
Sezione libri – Junior
Sezione libri – Narrativa
Sezione libri – Saggistica
I VINCITORI DELLA 14ESIMA EDIZIONE
Ecco quali sono stati i vincitori del primo premio per ognuna delle categorie!
Sezione articoli – Cultura del mare: CLAUDIO RIZZA con Senza alcuna pietà, pubblicato su Rivista Marittima
Sezione libri – Saggistica: Mediterraneo di Caterina Bonvicini, con fotografie di Valerio Nicolosi
Cliccando sui titoli qui sopra potete consultare trame e riassunti di tutti i libri, perché alla Libreria del Mare, ovviamente, li trovate tutti (se non sono andati a ruba nel frattempo!).
Cari lettori, in quanto amanti ed appassionati di mare siamo sicuri di non cogliervi impreparati parlando di Sirene ammaliatrici. Giusto? Queste figure mitologiche, metà pesci e metà donne (ma anche uomini, i famosi tritoni), abitano da sempre la letteratura marinaresca e lo fanno incantando, ingannando, ammaliando, seducendo con il loro canto. Sicuramente sono tra le creature marine più affascinanti e più indagate da studiosi e lettori e non ci stupisce che Sirene sia proprio il nome scelto da un editore per pubblicare libri e riviste a tema marittimo.
SIRENE EDIZIONI
Ed eccoci giunti al punto: nel nostro peregrinar per mari alla ricerca di novità per voi, tempo fa ci siamo imbattuti in Sirene. Come si può leggere sul sito, Sirene è acqua, carta e passione. Capite bene che non potevamo farci sfuggire una collaborazione così preziosa, soprattutto per quanto riguarda l’omonima rivista indipendente che Sirene pubblica semestralmente.
SIRENE è una rivista indipendente. Una piccola barca che naviga all’orizzonte, una comunità di spiriti liberi con il mare fuori e il mare dentro.
Le pagine di Sirene sono realizzate in carta d’alga riciclata, in un’ottica di salvaguardia ambientale (poiché le alghe provengono da ambienti lagunari a rischio a causa di flora in eccesso), ma anche nel tentativo di trascinare il lettore fin dentro il mare. I temi trattati sono i più vari, dal surf all’ apnea, dalle storie di traghetti segreti alle rotte degli squali balena, passando per inchieste sull’inquinamento e sulla protezione del mare. Ogni numero esplora nuove tematiche e nuovi territori per accontentare tutti gli insaziabili lettori. Ecco quelli trattati nell’ultimo numero.
I PASSAPORTI DELLE ISOLE
Un altro articolo di Sirene Edizioni che non potete lasciarvi scappare sono i Passaporti delle Isole, cinque bignami che raccontano altrettante isole del Mediterraneo: Formentera, Caprera, Pantelleria, Koufonissi e Kastellorizo. A metà tra l’atlante illustrato e il portolano, tra il taccuino e il giornale di gossip, i Passaporti delle Isole vi faranno assaporare questi luoghi rivelandone l’anima. Sono stati realizzati in collaborazione con Greta Maroni e sono anch’essi in carta d’alga riciclata.
IL PREMIO MARINCOVICH 2021
Sapete che ci piace concludere i nostri articoli con una chicca, darvi un’ultima informazione che possa trascinarvi con noi a bordo. Sirene Edizioni ha vinto nel 2021 il Premio letterario Marincovich con il Quaderno della gente di mare di Alberto Coretti. Non un libro, ma una raccolta di pensieri, emozioni, citazioni: un’istigazione alla vita di mare, come si può leggere sul nostro sito.
E quindi questo è quanto, cari lettori! Speriamo di avervi incuriositi e ovviamente per qualsiasi dubbio non esitate a contattarci!
Se volete dare una sbirciata alle pubblicazioni di Sirene, basta cliccare qui!
L’edizione 2019 del Premio giornalistico-letterario Carlo Marincovich è giunta alla stretta finale. I giurati, infatti, hanno emesso il verdetto: ecco le terzine finaliste sia per la sezione saggistica sia per la narrativa. Buona lettura!