Skip to main content
Apri filtri

FILTRA PER PREZZO

Tag: Nutrimenti

Nutrimenti nasce nell’autunno del 2001 con la convinzione che  i libri sono una guida preziosa, uno strumento per conoscere e capire, qualcosa di necessario ed essenziale… come il cibo: nutrimenti.

Fin dall’inizio, la casa editrice si articola in tre settori: la narrativa, la saggistica e il mare. La saggistica è rivolta soprattutto all’attualità, dalla politica, alla cronaca, ai temi ambientali. Il filone dedicato alla narrativa ospita autori italiani ed europei, senza tradire la sua vocazione per la scrittura alta e di qualità.

Insieme alla narrativa e alla saggistica di attualità, Nutrimenti ha poi dedicato fin dall’inizio una parte significativa della propria produzione al mare, alla vela e alla nautica.

Se vuoi vedere i libri editi da Nutrimenti, clicca qui.

Nutrimenti | La casa editrice che nutre il nostro cuore

Nutrimenti

Cari lettori, come sapete ci piace di tanto in tanto parlarvi degli editori che ospitiamo in libreria. Oggi vorremmo raccontarvi di Nutrimenti, una casa editrice che da diversi anni è diventata un punto di riferimento nel panorama della letteratura marinaresca. Se ancora non la conoscete, salpate con noi!

LA CASA EDITRICE

Nutrimenti viene fondata nel 2001 ed è diretta da Ada Carpi de Resmini e Andrea Palombi. In un’intervista del gennaio 2024, Palombi racconta qual è l’obiettivo di Nutrimenti, la mission del progetto: dare voce a nuovi, giovani autori italiani e restituirla ad autori che, a nostro giudizio, hanno rappresentato delle tappe significative nella ricerca letteraria italiana, ma che poi sono stati troppo presto dimenticati. In quest’ottica, la casa editrice si è specializzata in tre settori: la narrativa contemporanea, la saggistica, il mare e la vela. 

NUTRIMENTI MARE

Nell’offerta di Nutrimenti, avete capito bene, si trova proprio una sezione dedicata al nostro amato mare, alla narrativa e alla saggistica marinaresca. Come si legge direttamente sul sito, Nutrimenti ha dato voce a molti dei più importanti velisti italiani, pubblicato manuali tecnici di largo successo, dato vita a una collana di letteratura del mare, Nautilus, proponendo in una nuova traduzione grandi classici, come Joseph Conrad e Robert Louis Stevenson. Potevamo, forse, farci scappare la possibilità di collaborare con una realtà così bella e così vicina alla nostra?! E allora approfittiamo di questo spazio per parlarvi di alcune delle novità di Nutrimenti che potete trovare in questo periodo sui nostri scaffali.

OLTRE I LIMITI

Iniziamo da Giovanni Soldini e dal suo Oltre i limiti. Attraverso straordinarie immagini, Soldini racconta del suo sodalizio con Maserati. Durante i lunghi anni di lavoro condiviso, Soldini e Maserati hanno sperimentato nuovi approcci alla navigazione oceanica e, neanche a dirlo, sviluppato due barche: il monoscafo Maserati VOR70 e il trimarano Maserati Multi70.

BARCHE TRADIZIONALI DEI MARI ITALIANI

Cambiando completamente genere, non dimentichiamo che la maggior parte delle barche viaggiano sui nostri mari per lavorare. Dalle caratteristiche del leudo ligure ai navicelli toscani per trasportare il marmo dalle cave delle Apuane, dalla spagnoletta di Alghero per la pesca delle aragoste alle coralline per il trasporto del corallo e ai battelli per il trasporto dei minerali estratti dalle miniere del Sulcis… e poi il pinco genovese (ma anche napoletano), le tartane, i trabaccoli, i bragozzi e le paranze dell’Adriatico; infine, i gozzi, ognuno un po’ diverso dall’altro, di tutte le coste italiane. Ecco di cosa si parla in questo libro. Leggere la storia delle nostre imbarcazioni da lavoro ci permette di ricostruire la storia del nostro paese, delle nostre abitudini e tradizioni. Una ricchezza che non possiamo dimenticare.

GLI YACHT CHE HANNO FATTO LO YACHTING

Dulcis in fundo, torniamo a parlare di Davide Besana e del suo Gli yacht che hanno fatto lo yachting. Attraverso le sue immagini, Davide ci racconta le 52 barche che, secondo lui, hanno fatto la storia dello yachting. Dallo Spray di Joshua Slocum al Joshua con cui Bernard Moitessier partecipò al mitico Golden Globe del 1968 e tante, tante altre.

Tutte queste novità, e molto altro dal catalogo di Nutrimenti, sono disponibili alla Libreria del Mare! Vi aspettiamo.

Nel frattempo, se volete dare un’occhiata a Oltre i limiti di Giovanni Soldini, basta cliccare qui.

Per sbirciare Barche tradizionali dei mari italiani, invece, potete cliccare qui.

Infine, se vi ha incuriosito il libro Gli yacht che hanno fatto lo yachting di Davide Besana, lo trovate qui.

 

Valentina Scaglia in Libreria

Valentina Scaglia

Cari lettori, nuovo appuntamento in libreria! Mercoledì 22 gennaio 2025 alle 19 verrà a trovarci Valentina Scaglia, autrice di Canoe in Patagonia. In compagnia di Massimo Mascheroni, Presidente del Canoa Club Milano, ripercorreremo con Valentina il viaggio straordinario che l’ha portata dall’altro lato dell’Oceano Atlantico, in una delle regioni più remote del pianeta.

L’IDEA DI VALENTINA

Era tutto iniziato da un’idea balzana: percorrere in canoa il Rio Chubut, nella Patagonia Argentina, partendo dalle Ande. Significava pagaiare per centinaia di chilometri in uno sconosciuto deserto, in una specie di far west australe dai paesaggi alieni. Il piano era arrivare in un mese all’Atlantico in autonomia e senza veicoli di appoggio, trasportando le canoe fin dall’Italia e caricando alla partenza tutti i viveri necessari.

IL PRIMO VIAGGIO

Quindi, nell’inverno del 2016 Valentina e i suoi compagni di viaggio sono partiti dalle Ande con l’obiettivo di arrivare fino all’Oceano Atlantico in canoa. Purtroppo, durante il primo viaggio le cose non sono andate come sperato e rovesciamenti in acqua hanno portato a una situazione di quasi emergenza… non proprio un viaggio sereno!

IL SECONDO VIAGGIO

Al rientro in Italia, ancora decisi a portare a termine la loro missione, i canoisti sono ripartiti più organizzati, riuscendo finalmente a concludere la traversata della Patagonia in canoa al secondo tentativo. L’unica differenza rispetto al piano originale della Scaglia è stata la durata: due mesi al posto di uno. Fondamentale per il buon esito del viaggio l’incontro con i gauchos, che ha cambiato le sorti della spedizione.

CANOE IN PATAGONIA

Rientrata in Italia, Valentina Scaglia ha deciso di pubblicare il racconto della sua avventura: Canoe in Patagonia – Dalle Ande all’Atlantico, mille chilometri lungo il Rio Chubut. Se volete iniziare a dargli un’occhiata, basta cliccare qui.

Vi aspettiamo il 22 gennaio alle ore 19 in libreria!

Davide Besana | Il mare prende vita

Davide Besana

Cari lettori, nuovo evento dal vivo! Siamo felici di annunciare un evento imperdibile per gli appassionati del mare, dell’arte e dell’ironia che caratterizza le opere di Davide Besana. Il 20 novembre 2024 alle ore 19 Besana sarà con noi per una serata speciale dedicata ai suoi libri e al suo modo unico di raccontare il mare. Se siete tra coloro che ne apprezzano il tratto fresco e deciso, sarà un’ottima occasione per incontrarlo di persona e scoprire le sfumature dietro le sue illustrazioni.

IL FASCINO DEL MARE

Illustratore, fumettista, giornalista-scrittore e skipper, Davide ha sviluppato un legame profondo con il mare e le sue storie. In particolare, l’amore per la vela traspare sempre dai suoi lavori. Nei suoi disegni Besana riesce a raccontare le sue (o di altri) avventure tra le onde. Grazie all’ironia pungente e allo stile minimalista racconta i personaggi che popolano l’universo della nautica, con i loro pregi e difetti. Le sue opere non sono mai semplici illustrazioni: sanno catturare quel mix di libertà, sfida e rispetto che il mare richiede a chi lo vive.

CONOSCERE L’ARTISTA… E L’UOMO

L’incontro sarà un’opportunità unica per esplorare le molte sfaccettature dell’arte di Davide. Abbiamo dedicato diversi articoli sul nostro blog a Davide Besana, analizzando le sue opere, il suo percorso e il suo modo di interpretare il mare. Quindi, cari lettori, se volete studiare prima della presentazione, basta cliccare qui!

CI VEDIAMO IN LIBRERIA!

Non perdetevi questa serata con Davide Besana. Sarà l’occasione ideale per apprezzare da vicino il suo talento e, magari, scoprire qualcosa di più sul suo mondo e sulla sua visione della vela. Che siate appassionati di arte, amanti del mare o semplicemente curiosi, vi aspettiamo per un evento che promette di essere non solo interessante, ma anche ricco di spunti.

SAVE THE DATE: 20 novembre, ore 19!

Se volete, nel frattempo, sbirciare i libri di Davide, basta cliccare qui.

Shackleton e la sua grande impresa

Sir Ernest Henry Shackleton

Cari lettori, eccoci con il nostro consueto appuntamento con un classico della letteratura marinaresca. Oggi torniamo, dopo qualche tempo, a parlare di grandi esploratori e lo facciamo raccontando la celebre impresa di Sir Ernest Henry Shackleton, considerato uno degli eroi dell’esplorazione antartica.

LA NASCITA DI UN ESPLORATORE

Ernest Shackleton, abbandonato il college in cui studiava, sulla scia delle orme paterne, per diventare medico, iniziò la sua carriera in mare unendosi alla marina mercantile britannica. La vita da mozzo non era, però, adatta alle sue ambizioni e ben presto Shackleton si rivolse verso l’esplorazione. Il primo passo in questa direzione fu quello di imbarcarsi a bordo della Discovery per l’omonima spedizione antartica guidata da Robert Falcon Scott.

LA SPEDIZIONE NIMROD

Shackleton si dedicò poi per qualche tempo alla politica e alla scrittura, ma il richiamo dell’Antartide lo portò a organizzare una sua spedizione: la Nimrod Expedition, mirata all’esplorazione del continente e al raggiungimento del Polo Sud. La spedizione fu finanziata con difficoltà e si svolse dal 1907 al 1909. Il campo base fu stabilito sull’Isola di Ross, vicino a quello della spedizione Discovery guidata da Scott. Shackleton riuscì a raggiungere importanti obiettivi, come la scalata del Monte Erebus e la scoperta del Polo Sud Magnetico. Tuttavia, il tentativo di raggiungere il Polo Sud fallì a causa di preparativi insufficienti e di problemi con l’attrezzatura. Shackleton e tre compagni arrivarono a soli 180 km dal Polo Sud prima di decidere di tornare indietro per salvaguardare le loro vite. Nonostante il fallimento nel raggiungere il Polo Sud, Shackleton detenne il primato di avvicinamento per tre anni.

LA SPEDIZIONE ENDURANCE

La sua impresa più famosa rimane, però, la Spedizione Endurance del 1914-1917, un’epica storia di sopravvivenza, coraggio e determinazione nell’affrontare le avversità più estreme. La spedizione di Shackleton per attraversare il continente antartico partì da Plymouth nel 1914, poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. L’Endurance rimase intrappolata nella banchisa nel Mare di Weddell nel gennaio 1915 e venne stritolata dai ghiacci dopo quasi dieci mesi di deriva. Shackleton e il suo equipaggio, naufraghi alla mercè di uno degli ambienti più inospitali del nostro pianeta, iniziarono quindi la lotta per la sopravvivenza, affrontando stenti, sofferenze e sfide inimmaginabili. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche e le difficoltà incontrate, comunque, Shackleton riuscì a organizzare il salvataggio di tutti i suoi uomini, dimostrando un coraggio straordinario e una leadership senza pari.

I LIBRI SULLA SPEDIZIONE ENDURANCE

Ora che abbiamo riassunto a grandi linee la vita di questo straordinario esploratore, veniamo a noi. Numerosi libri sono stati scritti per narrare le incredibili sfide affrontate da Shackleton e dal suo equipaggio durante questa spedizione leggendaria.

Endurance – L’incredibile viaggio di Shackleton al Polo Sud di Alfred Lansing è considerato il miglior resoconto della spedizione in assoluto. Il libro cattura l’essenza dell’impresa di Shackleton attraverso una narrazione avvincente e dettagliata. Lansing trasporta i lettori in un viaggio straordinario attraverso il gelo implacabile dell’Antartide, mentre Shackleton e il suo equipaggio lottano contro il freddo, la fame e l’isolamento per sopravvivere e trovare il loro cammino verso la salvezza. Avvincente come un romanzo, crudo come la realtà. Se volete dargli un’occhiata, lo trovate qui.

Sud – La spedizione dell’Endurance, invece, consiste nella pubblicazione del diario di bordo dello stesso Shackleton, che testimonia la terribile quotidianità di quei lunghi anni trascorsi in mezzo ai ghiacciai, a bordo di scialuppe, a piedi tra i monti. Un racconto duro, ma necessario per restituirci la verità di quanto accaduto. Se volete saperne di più, basta cliccare qui.

Ultimo, ma non per importanza, vi proponiamo Shackleton in Antartide, con le fotografie di Frank Hurley. Famoso fotografo e cineoperatore, Hurley partecipò alla spedizione di Sir Ernest Shackleton continuando a fotografare fino alla fine, nonostante le difficoltà, e catturando addirittura l’arrivo dei soccorsi e il salvataggio dei naufraghi di Elephant Island il 30 agosto 1916. Le sue fotografie costituiscono la testimonianza di una delle più incredibili odissee antartiche della storia e uno dei più impressionanti reportage fotografici di sempre. Trovate anche questo libro sul nostro eshop, cliccando qui.

Cantiere del Pardo, una storia di mare

Cantiere del Pardo

Cari lettori, sappiamo che tra voi c’è chi ci segue e ci legge in quanto appassionato di letteratura marinaresca e chi lo fa in veste di esperto marinaio, amante della navigazione e delle imbarcazioni a vela o a motore. Oggi ci rivolgiamo a chi è qui per il secondo motivo e lo facciamo per raccontarvi la storia del Cantiere del Pardo, che sicuramente avete già sentito nominare.

LE ORIGINI

Era il 1973 quando il Cantiere del Pardo vedeva la luce a Bologna, in una regione (l’Emilia Romagna) già terra natìa di altri grandi marchi del made in Italy nel settore dei trasporti (come Ferrari, Lamborghini e Maserati). Tuttavia, il Cantiere del Pardo non si occupa di automobili, ma ovviamente di barche… Barche a vela sportive e maneggevoli, per la precisione, a cominciare dal primo modello di Grand Soleil, imbarcazione simbolo di questa azienda.

DALLA VELA AL MOTORE

Nel corso degli ultimi anni il Cantiere del Pardo ha incrementato il parco nautico introducendo anche le barche a motore. Nessuno avrebbe scommesso sul successo di questa operazione, data la specializzazione velica del cantiere, ma è stata un vero successo. I Pardo Yachts hanno, infatti, messo subito tutti d’accordo, grazie al matrimonio tra un design coraggioso e il peso di una tradizione universalmente riconosciuta.

UNA STORIA DI MARE

Dalla vela al motore, da Bologna a Forlì: questi sono solo due dei cambiamenti che l’azienda ha subito nel corso della sua storia e che sono tutti raccolti e raccontati in un libro appena arrivato in libreria. Cantiere del Pardo, una storia di mare di Bruno Cianci è la biografia di questa realtà, orgoglio del Bel Paese celebrato in questo volume in occasione del cinquantesimo anniversario dalla sua fondazione. All’interno del libro sono citati anche i numerosi progettisti che hanno contribuito, negli anni, al successo del cantiere: da Finot a Germán Frers, da Bruce Farr Doug Peterson, da Botín & Carkeek a Judel/Vrolijk, fino agli italianissimi Massimo Paperini e Matteo Polli. 

UNA STORIA DA AMARE

Il coraggio, la passione, la cura e la competenza di chi ha lavorato e lavora al Cantiere del Pardo traspaiono dalle pagine di questo volume e diventano tangibili in un video che l’azienda ha prodotto per il suo cinquantesimo, che ci ha davvero emozionati.

Se volete navigare anche voi questa storia, a bordo di un Grand Soleil o di un Pardo Yachts, non vi resta che dare un’occhiata al libro Cantiere del Pardo – Una storia da amare cliccando qui.