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Tag: giovanni soldini

Nutrimenti | La casa editrice che nutre il nostro cuore

Nutrimenti

Cari lettori, come sapete ci piace di tanto in tanto parlarvi degli editori che ospitiamo in libreria. Oggi vorremmo raccontarvi di Nutrimenti, una casa editrice che da diversi anni è diventata un punto di riferimento nel panorama della letteratura marinaresca. Se ancora non la conoscete, salpate con noi!

LA CASA EDITRICE

Nutrimenti viene fondata nel 2001 ed è diretta da Ada Carpi de Resmini e Andrea Palombi. In un’intervista del gennaio 2024, Palombi racconta qual è l’obiettivo di Nutrimenti, la mission del progetto: dare voce a nuovi, giovani autori italiani e restituirla ad autori che, a nostro giudizio, hanno rappresentato delle tappe significative nella ricerca letteraria italiana, ma che poi sono stati troppo presto dimenticati. In quest’ottica, la casa editrice si è specializzata in tre settori: la narrativa contemporanea, la saggistica, il mare e la vela. 

NUTRIMENTI MARE

Nell’offerta di Nutrimenti, avete capito bene, si trova proprio una sezione dedicata al nostro amato mare, alla narrativa e alla saggistica marinaresca. Come si legge direttamente sul sito, Nutrimenti ha dato voce a molti dei più importanti velisti italiani, pubblicato manuali tecnici di largo successo, dato vita a una collana di letteratura del mare, Nautilus, proponendo in una nuova traduzione grandi classici, come Joseph Conrad e Robert Louis Stevenson. Potevamo, forse, farci scappare la possibilità di collaborare con una realtà così bella e così vicina alla nostra?! E allora approfittiamo di questo spazio per parlarvi di alcune delle novità di Nutrimenti che potete trovare in questo periodo sui nostri scaffali.

OLTRE I LIMITI

Iniziamo da Giovanni Soldini e dal suo Oltre i limiti. Attraverso straordinarie immagini, Soldini racconta del suo sodalizio con Maserati. Durante i lunghi anni di lavoro condiviso, Soldini e Maserati hanno sperimentato nuovi approcci alla navigazione oceanica e, neanche a dirlo, sviluppato due barche: il monoscafo Maserati VOR70 e il trimarano Maserati Multi70.

BARCHE TRADIZIONALI DEI MARI ITALIANI

Cambiando completamente genere, non dimentichiamo che la maggior parte delle barche viaggiano sui nostri mari per lavorare. Dalle caratteristiche del leudo ligure ai navicelli toscani per trasportare il marmo dalle cave delle Apuane, dalla spagnoletta di Alghero per la pesca delle aragoste alle coralline per il trasporto del corallo e ai battelli per il trasporto dei minerali estratti dalle miniere del Sulcis… e poi il pinco genovese (ma anche napoletano), le tartane, i trabaccoli, i bragozzi e le paranze dell’Adriatico; infine, i gozzi, ognuno un po’ diverso dall’altro, di tutte le coste italiane. Ecco di cosa si parla in questo libro. Leggere la storia delle nostre imbarcazioni da lavoro ci permette di ricostruire la storia del nostro paese, delle nostre abitudini e tradizioni. Una ricchezza che non possiamo dimenticare.

GLI YACHT CHE HANNO FATTO LO YACHTING

Dulcis in fundo, torniamo a parlare di Davide Besana e del suo Gli yacht che hanno fatto lo yachting. Attraverso le sue immagini, Davide ci racconta le 52 barche che, secondo lui, hanno fatto la storia dello yachting. Dallo Spray di Joshua Slocum al Joshua con cui Bernard Moitessier partecipò al mitico Golden Globe del 1968 e tante, tante altre.

Tutte queste novità, e molto altro dal catalogo di Nutrimenti, sono disponibili alla Libreria del Mare! Vi aspettiamo.

Nel frattempo, se volete dare un’occhiata a Oltre i limiti di Giovanni Soldini, basta cliccare qui.

Per sbirciare Barche tradizionali dei mari italiani, invece, potete cliccare qui.

Infine, se vi ha incuriosito il libro Gli yacht che hanno fatto lo yachting di Davide Besana, lo trovate qui.

 

Giovanni Soldini ci porta “Nel blu”

Giovanni Soldini

Cari lettori, per il classico della letteratura marinaresca di questo mese abbiamo selezionato un titolo non molto recente, ma indubbiamente non vi stupirete della nostra scelta. Stiamo parlando, infatti, di uno dei più grandi skipper della storia italiana: il milanese Giovanni Soldini.

NEL BLU

Nel blu è un’autobiografia. Giovanni Soldini, esperto navigatore, ci racconta in queste pagine del suo amore per il mare e della sua brillante carriera, partendo proprio dalle sue emozioni e sensazioni. Anche in questo senso, dunque, Nel blu può essere definito un classico della letteratura marinaresca: sono numerosi i navigatori che hanno utilizzato i propri diari di bordo per raccontarci come si sta in mare e come si affrontano fatiche e soddisfazioni della vita in barca.

IL NAVIGATORE

Ma c’è un altro motivo per cui Giovanni Soldini può (e deve) essere preso come esempio virtuoso. Anzi, due. Il primo è che la sua carriera, iniziata nel 1988 a 22 anni, è letteralmente costellata di primi posti e di record mondiali, conseguiti in praticamente ogni competizione nella quale Soldini si sia trovato a gareggiare. Il secondo è che quest’uomo non è solo un ottimo navigatore, ma anche una persona straordinaria (anche se, probabilmente, lui non sarebbe d’accordo con questa definizione).

IL SALVATAGGIO DI ISABELLE AUTISSIER

Nel 1998, infatti, durante la regata internazionale per navigatori solitari Around Alone, ha salvato la vita alla concorrente e amica Isabelle Autissier, che si trovava in gravissime difficoltà a seguito del ribaltamento della sua imbarcazione. Questo salvataggio gli è valso una Medaglia d’Oro al Merito, di cui riportiamo parte della motivazione.

Il Soldini dirigeva senza indugio, interrompendo la regata, verso l’imbarcazione sinistrata navigando per oltre 180 miglia in condizioni meteomarine particolarmente avverse e compiendo una complessa operazione di ricerca e soccorso in un ampio tratto di mare. Dopo circa 24 ore di ininterrotta e impegnativa navigazione, Soldini rintracciava l’imbarcazione francese capovolta traendo in salvo la Autissier. In tale operazione Giovanni Soldini dava prova di elevatissimo spirito di altruismo, generosità, slancio e determinazione nel portare primo soccorso a persona in grave pericolo di vita oltre che somma perizia marinaresca nel saper governare l’imbarcazione nelle operazioni di ricerca e recupero in condizioni meteorologiche avverse.

UN UOMO QUALUNQUE

Tutt’oggi Giovanni sostiene di non aver fatto niente di insolito, perché la consuetudine navale da millenni dimostra che in mare si soccorre e si aiuta qualunque imbarcazione in difficoltà, qualunque persona in pericolo di vita.

Recentemente Soldini, durante la serata di presentazione del film Soudain, seuls (tratto da un libro di Isabelle Autissier) a cui abbiamo partecipato il mese scorso, ha ribadito questo concetto, sottolineando come per lui sia incredibile l’indifferenza con cui assistiamo, invece, da decenni a decine di migliaia di morti all’anno nel Mar Mediterraneo. Un uomo modesto e di poche parole, ma quando decide di parlare non manca di schiettezza e profondità, non c’è dubbio!

Se vi abbiamo incuriositi e volete leggere Nel blu, non vi resta che cliccare qui.

Per dare una sbirciata, invece, al romanzo di Isabelle Autissier che abbiamo citato poc’anzi, potete cliccare qui.