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Tag: Edizioni Il Frangente

Le Edizioni Il Frangente sono una casa editrice veronese, fondata da Antonio Penati e Luisa Bresciani nel 1996.

L’attività primaria delle Edizioni Il Frangente consiste nella traduzione in italiano dei celebri portolani inglesi scritti, per lo più, da Rod Heikell. Imray Laurie Norie & Wilson è la casa editrice della versione originale.

I portolani di Heikell in italiano sono tuttora fra i più adoperati dai diportisti. Sono caratterizzati da ampie descrizioni delle località trattate, illustrate, peraltro, da diverse fotografie a colori.

Nel corso degli anni, Il Frangente si è attestato come uno degli editori più importanti del settore nautico. Oltre ai portolani, hanno pubblicato, infatti, numerosi manuali tecnici e opere di narrativa.

Puoi trovare tutti i libri del Frangente qui!

Giovanni Malquori e il suo sogno sostenibile

Giovanni Malquori

Cari lettori, diverse volte nel corso degli anni vi abbiamo raccontato di circumnavigazioni del globo e di persone decise a lasciare tutto per viaggiare. Può essere che qualche volta abbiate pensato che questa narrazione fosse un po’ semplicistica, anche manchevole. Mollare tutto per girare il mondo pare un’impresa possibile solo partendo da una condizione di grande privilegio, inutile nasconderlo. Ma è davvero così? Per questo motivo vogliamo parlarvi di Giovanni Malquori e del suo sogno sostenibile.

MOLLARE TUTTO?

Giovanni Malquori, musicista e padre, era soddisfatto sia del suo lavoro sia della sua famiglia. Tuttavia, un sogno lo teneva sveglio di notte, un desiderio bruciante che non lo abbandonava mai: fare il giro del mondo in barca a vela. Pur essendo anche appassionato di mare e di navigazione, Giovanni non considerava di buon occhio l’opzione mollo tutto e parto a bordo della mia barchetta: non aveva alcuna intenzione di lasciare il suo lavoro e la sua famiglia, ma nemmeno di rinunciare al suo sogno… Così Malquori ha trovato un buon compromesso: un giro del mondo a tappe.

L’ATLANTICO

Il primo passo è stato quello di muovere la sua Papayaga dalle coste di Anzio all’Oceano Atlantico. Giovanni pensava quasi di vendere la barca alla fine della traversata, accontentandosi di questa parte di esplorazione, ma il destino (oltre alla famiglia, agli amici e ai collaboratori!) gli ha sorriso. La scuola di musica (da lui fondata appositamente per avere un lavoro più flessibile) ha imparato a camminare da sola e la sua famiglia ha deciso di seguirlo nella sua impresa durante i periodi di vacanza.

L’anno successivo ho proposto ai bambini di fare le vacanze di Natale ai Caraibi, per vedere l’isola dove era stato Jack Sparrow. Erano entusiasti. Da lì in poi sono stati loro a chiedermi: “La prossima volta dove andiamo?” Era come avere una casa delle vacanze itinerante: papà la sposta e i bimbi la raggiungono. 

IL PACIFICO

Dieci anni dopo l’Atlantico è stata la volta del Pacifico. Giovanni, che a questo punto aveva due figli maggiorenni e un neonato avuto con la nuova compagna, ha continuato a viaggiare portando con sé la sua famiglia. Il suo terzo figlio ha fatto il suo primo bagno a Bora Bora, alla faccia di chi credeva che questa scelta fosse egoista. E così, quello che sembrava un compromesso, quasi un ripiego – questo giro del mondo a tappe –  è diventato la realizzazione del suo sogno, sostenibile sia dal punto di vista economico sia a livello di gestione del lavoro e della famiglia.

IL LIBRO

Troverete tutto questo e altro ancora nel libro Il sogno sostenibile, che ha vinto il Premio Marincovich nel 2018. Tra le pagine prende forma un concetto che sta alla base di tutte le scelte compiute da Giovanni: non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni, meglio se sostenibili!

Se volete dare un’occhiata a Il sogno sostenibile, basta cliccare qui!

Presentazione del libro “Parentesi atlantica”

Evento in libreria

Mercoledì 4 ottobre 2023 alle ore 19 Andrea Cestari presenta presso La Libreria del Mare il libro Parentesi atlantica, pubblicato dalle Edizioni Il Frangente. Cestari ha già pubblicato numerosi volumi sulla nautica, fra cui il bestseller Bimbi a bordo e La vela è un gioco bellissimo! per Magenes Editoriale e Il wc di bordo per le Edizioni Il Frangente.

PARENTESI ATLANTICA

In compagnia di Antonio Vettese, giornalista di spicco della nautica italiana, Andrea ci racconta la sua parentesi di vita in Oceano Atlantico. Nel suo nuovo libro, a cavallo fra il racconto e la guida tecnica, Cestari accompagna il lettore in tutte le fasi della preparazione della barca e dell’equipaggio; nella seconda parte del volume, invece, troviamo un vero e proprio diario di bordo con il racconto della sua personale esperienza di navigazione.

L’avventura vissuta da Andrea Cestari dimostra che non occorre essere navigatori di professione per affrontare la traversata atlantica; nel suo nuovo libro ci spiega, infatti, come riuscire a coniugare famiglia e lavoro con la vela d’altura, senza rinunciare a nulla!

LA PRESENTAZIONE IN LIBRERIA

Vi aspettiamo numerosi mercoledì 4 ottobre alle ore 19 presso La Libreria del Mare, in Via Broletto 28 a Milano. Come d’abitudine, ci saranno solo posti in piedi senza prenotazione, per una chiacchierata informale con l’autore. Nel frattempo, se volete dare un’occhiata in anteprima al libro, basta cliccare qui.

Una gallina in barca a vela

Una gallina e Guirec Soudée

Cari lettori, la storia che vi raccontiamo in questo articolo potrebbe sembrarvi incredibile, frutto di fantasia, romanzata. Non è così. Esiste davvero una gallina (sì, proprio una gallina!) che ha girato un pezzo di mondo a bordo di una barca a vela, con la fedele compagnia del suo umano, l’avventuriero Guirec Soudée. Pronti a salpare insieme a loro?

GUIREC E MONIQUE

La folle idea di portare una gallina a navigare sull’oceano è di Guirec Soudée, oggi 31enne. Nato sull’isola di Yvinec, davanti alla Côtes-d’Armor, il bretone è da sempre un grande esploratore, un curioso, uno di quei personaggi che noi alla Libreria del Mare amiamo pazzamente per il loro spirito avventuroso e la loro scelleratezza. Dopo aver esplorato oltre 2mila km del continente australiano in bicicletta, a soli 21 anni salpa per la sua prima transatlantica in solitario. O almeno era solo all’inizio. L’incontro con la sua futura compagna di scorribande avviene durante uno scalo alle Isole Canarie, quando Guirec si trova davanti Monique, una gallina rossa. Ha raccontato in un’intervista: “Aveva solo 4-5 anni e non aveva mai lasciato le Canarie. Io non parlavo una parola di spagnolo e lei non parlava il francese, ma ce l’abbiamo fatta. Temevo finisse fuori bordo, ma invece nei momenti più difficili recuperava subito l’equilibrio. La chiamavo e lei veniva da me, si sedeva sulle mie gambe, mi faceva compagnia. E durante i i giorni di svernamento nei ghiacci ha sfornato 106 uova, proteine preziose”.

INTRAPPOLATI IN GROENLANDIA

Questo stralcio da un’intervista di Soudée vi ha già regalato uno spoiler, cari lettori. Durante la traversata intrapresa a 21 anni (e proseguita per i successivi 5!) Guirec e Monique decidono di dirigersi verso il Grande Nord. Arrivati in Groenlandia rimangono imprigionati tra i ghiacci 130 giorni, durante i quali Monique non ha mai lasciato il suo umano senza cibo, regalandogli un uovo quasi ogni giorno. Durante questo viaggio, raggiunta nel frattempo l’età di 24 anni, Guirec Soudée diventa il più giovane navigatore ad attraversare il Passaggio a Nord Ovest e Monique la prima gallina ad aver conquistato lo stesso primato.

UNA BARCA, UN MARINAIO E UNA GALLINA

Chi non conosce questa incredibile storia potrebbe davvero pensare che il libro pubblicato da Guirec dal titolo Una barca un marinaio e una gallina sia un semplice romanzo, una storia di fantasia. Ai più giovani potrebbe ricordare il cartone Oceania, uno dei più recenti lungometraggi Disney, in cui la protagonista Vaiana solca il mare a bordo di una zattera insieme al suo galletto Hei Hei. Invece… finalmente tradotto anche in italiano, il racconto del viaggio di Guirec e Monique è disponibile alla Libreria del Mare e al suo interno troverete il resoconto dettagliato di questa storia assolutamente vera.

Non vi resta che partire insieme a Guirec e Monique, una gallina e il suo umano… da compagnia!

Per dare un’occhiata al libro, basta cliccare qui.

Eric Tabarly, in mare dall’inizio alla fine

Eric Tabarly

Cari lettori, riuscite a immaginare una fine contemporaneamente migliore e peggiore, per un marinaio, di quella in mare? Forse stiamo correndo troppo: facciamo un passo indietro. In questo articolo parleremo di Eric Tabarly, della sua vita e delle sue imprese, ma anche dei suoi scritti. In particolare di Guida alle manovre, illustrata da Titouan Lamazou. Pronti? Salpiamo l’ancora!

L’INIZIO

Eric Tabarly nacque a Nantes, in Francia, il 24 luglio del 1931, in una famiglia già dedita alla vela. All’età di 3 anni scoprì la sua passione per il mare salendo a bordo dell’Annie, la barca di famiglia. E se gli altri bambini, sul finire degli Anni Trenta, ricevevano per il loro compleanno modellini di treni o versioni rudimentali del meccano, Eric riceveva barche. Non barche giocattolo,  intendiamoci! Ad appena sette anni salì per la prima volta sul Pen Duick, un’imbarcazione progettata da William Fife che il padre aveva appena acquistato, e da allora fece del mare la sua ragione di vita, ribattezzando ogni barca allo stesso modo.

GLI ANNI PER MARE

Tabarly ha giocato un importante ruolo nella promozione della vela in Francia: grazie a lui e alle sue imprese così tanti francesi si appassionarono a questa pratica che Eric ricevette la Legione d’Onore dal Generale De Gaulle. Fra le sue vittorie di maggior prestigio possiamo citare senz’altro quelle della Transat nel 1964 e nel 1976 e della Transat Jacques Vabre nel 1997.

LA GUIDA ALLE MANOVRE

Nel 1977, a bordo del Pen Duick VI, Eric Tabarly chiese a  Titouan Lamazou di contribuire con le sue illustrazioni al manuale di manovra a cui stava lavorando da qualche tempo. Così, mentre navigavano tra le Isole Marchesi, le Tuamotu, le Gambier, le Australi e la Polinesia, i due partorirono la Guida alle manovre di cui vi accennavamo all’inizio dell’articolo. Si tratta di una sintesi dell’immensa esperienza acquisita da Eric Tabarly in un’intera esistenza dedicata alla navigazione a vela, tradotta in italiano anni fa da Mursia e poi sparita dal commercio. Oggi rivede la luce in una nuova veste editoriale grazie alle Edizioni Il Frangente di Verona. Una vera chicca per tutti i lupi di mare!

LA FINE

Estate, esterno notte leggeremmo se questa fosse una pièce teatrale e non ciò che accadde, ahinoi, realmente a uno dei velisti più noti del XX Secolo. Al largo del Mare d’Irlanda il 12 giugno 1998, intorno alle undici di sera, Tabarly cadde in acqua mentre si dirigeva con il suo Pen Duick ai celeberrimi cantieri scozzesi William Fife per un raduno di barche progettate dalla famiglia Fife. Il suo corpo venne rinvenuto solo un mese dopo, il 17 luglio, a 80 chilometri dal punto di caduta. Morire in mare: riuscite a pensare, cari lettori, a una fine contemporaneamente migliore e peggiore per un marinaio?

La prematura scomparsa di Tabarly ha lasciato un grande vuoto nel mondo della vela e ancora oggi il suo nome riecheggia negli yacht club, di banchina in banchina, da un porto all’altro… La sua eredità rimane scritta nella pagine della storia dello yachting e in alcuni suoi libri che ancora oggi si possono trovare alla Libreria del Mare.

Se volete scoprire di più sul libro Guida alle manovre, basta cliccare qui.

Per saperne di più, invece, sulla sua vita e sulle sue imprese, vi consigliamo Memorie del largo, che trovate qui.

ANNULLATA! Presentazione dei libri “Il Periplo della Corsica” e “Il Periplo della Sardegna”

PRESENTAZIONE ANNULLATA PER MOTIVI INDIPENDENTI DALLA NOSTRA VOLONTA’!

Isole e peripli

Alberto Priori e Silvia Fanni presentano i libri “Il periplo della Corsica in 11 giorni e “Il periplo della Sardegna in 20 giorni”, pubblicati dalle Edizioni Il Frangente di Verona. L’evento si svolgerà, ovviamente, il 20 settembre 2022 presso La Libreria del Mare in Via Broletto 28 a Milano alle 19.00.

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