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Tag: Baleneria

Balene, grandi anime dei nostri mari

Le balene

Cari lettori, nessuno tra noi appassionati di mare può dirsi immune al fascino dei cetacei e in particolare delle balene, così citate nei racconti di mare e temute dai grandi navigatori del passato. Siete d’accordo? Per questo qui vogliamo parlarvi di diversi libri e prodotti a tema che potete trovare alla Libreria del Mare, dove le balene sono benvolute da tutti!

CETACEI MISTICETI

Quelle che chiamiamo comunemente balene sono in realtà cetacei misticeti, mammiferi caratterizzati dalla presenza di fanoni e da uno sfiatatoio a due narici. I misticeti comprendono balenottere, megattere, caperee, balene grigie e balene propriamente dette. Si differenziano dagli odontoceti, tra cui la fanno da padrone i delfini e il famosissimo capodoglio, quello che Herman Melville chiamava balena bianca nel suo Moby Dick.

I NOSTRI MARI

Nei mari che bagnano le nostre coste sono presenti diverse specie di odontoceti, ma solo una di misticeti: la balenottera comune. Con i suoi sobrissimi 25 metri di lunghezza e le 70 tonnellate, è il secondo animale più grande al mondo, dopo la balenottera azzurra. In particolare nel Mar Ligure, all’interno della riserva marina denominata Santuario Pelagos, vivono diversi esemplari di questa specie, cui saltuariamente si aggiungono megattere e balenottere minori.

BALENE, UN MONDO DA SCOPRIRE

Ma al di là di alcune nozioni di cui tutti siamo a conoscenza grazie a un retaggio scolastico, quante cose ci sono da sapere sulle balene? Moltissime, come scopriamo leggendo La vita segreta delle balene, un libro ricco di contenuti educativi. Cosa mangiano e come dormono? Come comunicano e come si prendono cura dei cuccioli? Come fanno a orientarsi e compiere lunghe migrazioni stando sott’acqua?! Le domande che ci possiamo porre su questi straordinari mammiferi sono molte e sfogliando le pagine de La vita segreta delle balene troveremo tutte le risposte! E cosa dire dello straordinario volume appena pubblicato, intitolato Come parlare il balenese? Un titolo che si spiega solo!

UNA COCCOLA LETTERARIA, ANZI DUE

Non esistono solo libri scientifici ed educativi sulle balene, ma anche romanzi, favole, albi illustrati. Come La balena della tempesta, ormai diventato un classico per bambini dai 5 anni, o Le voci segrete del mare, un romanzo dal sapore sepulvediano (il sottotitolo è, infatti, Storia di una balena che si innamorò di un umano) con la prefazione del rimpianto Piero Angela.

BALENE DENTRO CASA

Ormai sapete che alla Libreria del Mare non si trovano solo libri, ma anche numerosi gadget, pezzi d’arredamento, stampe e chi più ne ha, più ne metta. Ovviamente non ci facciamo mancare nemmeno articoli che rimandino alle balene, come le bellissime stampe di cetacei su carta antica, mensole, vassoi o balene in legno da appendere a parete o appoggiare su un ripiano.

Insomma cari lettori, qualunque sia la vostra passione, purché legata al nostro caro mare, qui da noi potrete alimentarla a non finire!

Se volete saperne di più sui libri menzionati nell’articolo, ecco di seguito i link a ognuno di loro:

La vita segreta delle balene

Come parlare il balenese

La balena della tempesta

Le voci segrete del mare

Se invece siete più incuriositi dai complementi d’arredo ispirati alle balene, eccovi serviti:

Stampe

Mensola

Vassoi

Balene in legno

Avventura nell’Artico

Avventura nell’Artico

Cari lettori, il classico di questo mese è un diario di bordo che racconta la navigazione della baleniera Hope nel 1880. Il protagonista, autore del diario, è nient’altri che Sir Arthur Conan Doyle, il padre letterario del celeberrimo investigatore Sherlock Holmes. Ebbene sì, prima di diventare un famoso scrittore Doyle ha vissuto un’esperienza marinaresca ai confini del mondo, perfetta per la nostra rassegna letteraria.

ARTHUR CONAN DOYLE, MEDICO

Ben prima di diventare famoso con i suoi romanzi e racconti gialli, Sir Arthur Conan Doyle era un giovane medico squattrinato, alla ricerca di idee per raccogliere un po’ di denaro. Forse per questo motivo, forse per il desiderio di esplorare il mondo, nel 1880 si imbarca sulla baleniera Hope come medico di bordo. Qui rimane per sei mesi entrando in contatto con il cruento mondo della caccia alle balene (e alle foche). Il suo ruolo a bordo è più quello di un tuttofare, una figura che può dialogare con chi comanda e allo stesso tempo trasformarsi a sua volta in marinaio armato pronto a uccidere animali (che fino a qualche paragrafo prima definiva adorabili). 

UN RESOCONTO CRUDO

Avventura nell’Artico è un vero e proprio diario di bordo, attraverso cui non solo vediamo evolversi l’uomo, ma anche e soprattutto lo scrittore, colui che si farà conoscere in tutto il mondo per i suoi romanzi gialli. In queste pagine, infatti, emerge chiaro il talento del giovane medico per la scrittura e anche una certa propensione alla crudezza, al realismo, al macabro. Le peggiori scene osservate dagli occhi di Sir Arthur Conan Doyle vengono trascritte senza filtri, chiarendo subito al lettore che nel caso in cui fosse debole di cuore (o di stomaco) gli converrebbe fermarsi.

LE ILLUSTRAZIONI

Non è tutto: a margine dei suoi appunti, quando le parole sembrano non bastargli, Conan Doyle disegna. Sì, avete capito bene cari lettori! Avventura nell’Artico è ricco di illustrazioni nate proprio dal pugno del giovane Arthur, immagini che arricchiscono notevolmente il racconto.

Insomma, come avrete capito, anche questo testo entra a pieno diritto nella nostra lista di classici della letteratura marinaresca. Se volete saperne di più, lo trovate qui!

 

Moby Dick

Moby Dick

Cari lettori, anche questo mese torniamo da voi con un classico della letteratura marinaresca che sicuramente conoscete e che magari avete letto durante la vostra carriera scolastica. Si tratta di Moby Dick, capolavoro di Herman Melville pubblicato nel 1851. Flop incredibile all’epoca della sua pubblicazione, è solo dopo la morte dell’autore che viene riscoperto e osannato da pubblico e critica di tutto il mondo. In Italia approderà solo nel 1930, grazie a una prima traduzione a cura di Cesare Pavese.

LA GENESI DEL ROMANZO

Melville è senz’ombra di dubbio uno degli scrittori americani più famosi nel mondo; tuttavia, non tutti sanno che è stato prima mozzo e poi marinaio semplice durante la sua giovinezza, con imbarchi su diverse navi in vari oceani. Mentre alcune sue opere sono esplicitamente autobiografiche, Moby Dick è un romanzo d’avventura ispirato al naufragio della baleniera Essex, avvenuto nel 1820, e contiene evidenti riferimenti ai numerosi imbarchi dell’autore a bordo di baleniere nell’Oceano Pacifico.

LA TRAMA

A narrare la storia è il suo protagonista, Ishmael, un marinaio esperto che decide di imbarcarsi sulla Pequod per andare a caccia di balene. A governare questa “nave della vecchia scuola, piuttosto piccola” c’è il capitano Achab, un uomo massiccio e misterioso senza una gamba. Achab è alla disperata ricerca di Moby Dick, un gigantesco capodoglio bianco che in una precedente spedizione ha distrutto la sua nave, tranciandogli una gamba. La sete di vendetta di Achab lo renderà cieco di fronte alle insidie della spedizione e, nonostante i continui avvertimenti degli altri membri dell’equipaggio, porterà lui e tutta la sua ciurma alla morte. Unico a salvarsi sarà proprio il nostro Ishmael, salvato da un’altra nave nelle vicinanze dopo il naufragio della Pequod.

 LA MAESTOSITA’ DI MOBY DICK

Ogni lupo di mare deve prima o poi cimentarsi nella lettura di Moby Dick, romanzo meraviglioso e intenso, ma non fra i più scorrevoli e accessibili al grande pubblico. Lo stile di Melville simula quello del moto ondoso, con pagine e pagine di calma piatta alternate ad altre di ricche di azioni concitate e cruente. Lunghe descrizioni e introspezioni psicologiche non sempre facilmente digeribili dai lettori meno accaniti precedono spesso i momenti cruciali del romanzo, dinamici ed esplosivi. Un paragrafo dopo l’altro, affronteremo con i protagonisti i grandi temi della vita: la potenza sovrumana della natura e l’intraprendenza illuministica dell’uomo, il terrore dell’ignoto e la lotta per la sopravvivenza, la fede in Dio e l’eterna battaglia fra bene e male nell’animo umano.

MOBY DICK NELLA CULTURA POP

Questo romanzo di Melville è certamente uno dei più celebri dell’epoca che viene definita American Renaissance e la dimostrazione sta nel fatto che non si contano le riedizioni, le traduzioni, i film e le varie opere ispirate o collegate a esso. Addirittura la famosissima catena di coffee bar Starbucks prende il nome dal primo ufficiale della Pequod, nonché uno dei personaggi più significativi del romanzo. In un primo momento, l’azienda aveva addirittura considerato proprio il nome dell’imbarcazione, orientandosi poi su quello che è diventato un marchio conosciuto in tutto il mondo.

MOBY DICK ALLA LIBRERIA DEL MARE

Anche qui in libreria le opere ispirate a Moby Dick non si contano! Vi ricordiamo in particolare le creazioni di Elisabetta Stoinich di cui vi abbiamo già parlato in questo articolo! Se vi va di leggere Moby Dick, invece, vi suggeriamo l’edizione di Einaudi, che trovate qui. Per chi, infine, vuole approfondire la storia vera che ha ispirato il capolavoro di Melville basta cliccare qui.

Buona lettura, cari lupi di mare, e buon vento a tutti!