Le pagine di questo libro riportano le esperienze lavorative dell’autore dai venti ai trent’anni, gli anni delle prime chiarificazioni psicologiche e dei mutamenti che ne conseguono. Sono il resoconto di dieci anni di lavoro da skipper per società di charter italiane ed europee. Dieci stagioni dove l’autore, al comando di un catamarano, accompagna famiglie, amici e coppie per le isole del Mediterraneo, convivendo di settimana in settimana con otto sconosciuti. Spettatore involontario della condizione umana, diviso tra un ambiente sublime e un turismo mostrificatore, una domanda aleggia lungo tutta la narrazione: esiste un limite nella convivenza con le contraddizioni?