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i giganti del mare

Sottotitolo: storia delle corazzate

Autore: m. izzo

Editore: de vecchi (dve italia spa)

ISBN: LDM1658408282

Esaurito

COD: LDM1658408282 Categorie: ,

Descrizione

Raro esemplare della prima edizione di Giovanni De Vecchi Editore del 1972 in ottimo stato di conservazione. In-8, legatura editoriale telata nera con impressioni oro al dorso; sovraccoperta in carta illustrata (a cura di Daniele Usellini) in nero con titolo, sottotitolo ed editore a colori con alette; 392 pp. (con leggera fioritura nelle pagine finali), con etichetta coeva a colori della Libreria Moderna di Savona al risguardo posteriore e numerosissime fotografie in nero fuori testo.

Dalla prefazione: Quando si pensa alla guerra, alle battaglie sul mare, ai colossali scontri che hanno caratterizzato i conflitti del nostro secolo, non si può non pensare anche alle corazzate, a questi giganti di acciaio nati dalla genialità dell’uomo e dalla sua necessità di difendersi sempre meglio e sempre più.

Con la creazione della corazzata l’uomo sperava di aver raggiunto l’apice della potenza, riteneva di poter essere in grado di realizzare il sogno di sempre: la vittoria sulla morte, il pieno dominio del proprio destino. Quanto illusoria fosse tale convinzione gli eventi non avrebbero tardato a dimostrarlo.

Il sogno d’indistruttibilità s’infranse contro una realtà fatta d’inseguimenti attraverso gli oceani, di bombardamenti a catena, di siluramenti, di cacce spietate, perché le corazzate, furono sì le unità più prestigiose di ogni marina, ma ne rappresentarono anche un ottimo bersaglio per il nemico. […]

Si scatenò così un’incredibile corsa agli armamenti in cui le piastre d’acciaio si sovrapposero alle piastre d’acciaio, i cannoni crebbero incredibilmente di numero, i siluri divennero ancora più micidiali. Fu il tempo della Bismarck della Hood, della Yamamoto, le più grandi, le più perfette corazzate del mondo, veri capolavori d’ingegneria navale dove equilibrio e potenza risultavano magistralmente fusi.

Il loro destino è noto: esse segnarono il trionfo e la morte non soltanto di uno strumento bellico ma di un intero periodo storico. Superata dai tempi e dall’avvento delle armi nucleari, la corazzata, terrore dei mari per circa un secolo, fu dapprima relegata in ruoli di batteria galleggiante e poi posta in cantiere e messa in disarmo. Parliamo naturalmente di quelle corazzate che avevano superato indenni o quasi la prova del fuoco della seconda guerra mondiale perché tutte le altre, e non furono poche, trascinarono in fondo al mare il loro grande sogno d’inaffondabilità e di potenza.

Questo libro rievoca fatti e drammi delle navi da battaglia più famose e celebrate e di quelle meno note attenendosi a una precisione storica frutto di attenta documentazione, senza indulgere alla tentazione della fantasia.

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