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billy budd e altri racconti della leggenda americana

Autore: herman melville – nathaniel hawthorne – mark twain

Editore: giunti

ISBN: LDM1595600576

Esaurito

COD: LDM1595600576 Categorie: ,

Descrizione

Raro esemplare della prima edizione di Giunti Marzocco del 1976 in ottimo stato di conservazione, collana “Gemini” (diretta da Maria Bellonci. In-8, legatura editoriale con copertina rigida cartonata illustrata a colori (alcune imperfezioni sul piatto posteriore); 244 pp., con alcune illustrazioni in nero nel testo e tavole a colori fuori testo, di cui una strappata (pp. 100-101); pag. 101 strappata lungo il margine interno al piede; annotazione in penna a pag. 100.

Traduzione di Eugenio Montale.

Copertina e illustrazioni di Paolo Ferruzzi.

Racconti contenuti nel libro: “Billy Budd, gabbiere di parrocchetto” di Herman Melville, “Il volto di pietra” di Nathaniel Hawthorne e “L’uomo che corruppe Hadleyburg” di Mark Twain.

Dalle nove domande al critico Sergio Pautasso: “Tre testi di autori importanti, tradotti da un poeta così importante, proposti contemporaneamente a giovani lettori rappresenta sicuramente un fatto nuovo, compiuto con coraggio, ma di sicura efficacia. Questi tre racconti, poi, mi pare che si prestino particolarmente per le letture dei giovani: sia pure con impostazioni diverse, tutti sottintendono un insegnamento morale, al punto che si potrebbe quasi pensare a delle parabole. […]

Offrire invece dei testi nella traduzione di Montale significa abituarli a un linguaggio e a uno stile che vanno ben al di là del fine didattico. […] Si è attratti dalle soluzioni poetiche e dall’efficacia delle immagini che sono tipiche dello scrittore e non del mestierante. […]

Billy Budd è il simbolo dell’innocenza in contrasto con l’ingiustizia; rappresenta la verità contro la menzogna, anche se pagata con la morte. […] Ma oltre a ciò, conta l’avventura, il mare, il rischio e, perché no?, anche la lezione che Billy Budd dà a Basette Rosse e che lo rende subito simpatico. […]

Ne “Il Volto di pietra” il fine morale è forse fin troppo scoperto. Ma, nello stesso tempo, vorrei sottolineare la “suspence” e il crescendo con cui Hawthorne fa avanzare il racconto fino alla sorpresa finale. […]

Pur se in maniera più divertita e divertente, anche il racconto di Mark Twain è a doppio taglio: ossia, al di là della storia c’è una morale. Qui viene messa in dubbio l’incorruttibilità di una intera città che era rimasta sana fino a che qualcuno non aveva provato a tentarla. E allora si è visto che è impossibile resistere alla forza e all’istinto naturale della cupidigia.”

Età: 11+

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