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ultimo paradiso

Autore: folco quilici

Editore: leonardo da vinci editrice

ISBN: LDM1656595566

Esaurito

COD: LDM1656595566 Categorie: ,

Descrizione

Raro esemplare della seconda edizione di Leonardo Da Vinci Editrice del 1960 in buono stato di conservazione, collana “Piccolo Orizzonte”. In-16, legatura editoriale telata avorio con incisioninere al piatto anteriore e al dorso; sovraccoperta in carta (strappata in prima nei pressi del dorso e sciupata in prima e quarta ai tagli) illustrata a colori con alette; 104 pp., con risguardi illustrati in arancione, alcune illustrazioni in nero nel testo e numerose tavole fotografiche in nero fuori testo.

Dalle pagine del libro: […] Me ne sarei reso conto più tardi, molto tempo dopo, quando, dopo mesi e mesi di Pacifico, avrei cominciato a tirar le somme sulle impressioni generali del viaggio. Mi sarei reso conto allora, nel ricordo, che le isole visitate mi restavano in mente con un aggettivo accanto, il più semplice ed il più banale fra tutti gli aggettivi che potessi pensare per esprimere un concetto.

E questo perché la sensazione che mi avrebbero dato le Isole ad ogni approdo, sarebbe stata sempre una sensazione elementare sulla quale non avrei mai dovuto restare a pensare molto per analizzarne la sostanza. Se posso paragonare le città o le regioni delle nostre terre occidentali – dico per dire, la Bretagna, Venezia, Madrid, il Tirolo o Edimburgo, eccetera, eccetera – a delle donne intellettuali un po’ zitelle e quindi piene di complessi mentali e sessuali, paragonerei le Isole del Pacifico – Samoa, le Figi, e Tahiti, e Bora-Bora, e tutte le altre – alle simpatiche ragazze di un balletto che hanno poche ma chiare idee, sanno d’esser belle ed oltre a questo si occupano al massimo d’essere una bionda, l’altra bruna, una alta, un’altra magra, e questo è tutto.

Così sono le Isole dei Mari del Sud. […]

Non erano stati i cieli, le lagune, i picchi rocciosi emergenti dal verde delle foreste di cocco, non era stata la musica o il profumo che stagnavano nell’aria, né alcun altro elemento – sia pur bello, incantato e unico che le Isole possono offrire – a far chiamare quelle terre del Pacifico Ultimo Paradiso, ma qualcosa di più prezioso, di più nascosto.

L’ultimo paradiso lo si scopre nei Mari del Sud vivendo insieme ed amando la gente delle Isole. Penetrando la loro felicità, sempre nuova per un continuo contatto con la Natura, e sentendo che essa è difesa e protetta dalla forza di un mare sconfinato, si comprende perché quegli uomini e quelle donne sono sempre sereni, pieni di gioia, gioia d’amare, gioia di vivere, di lottare, di non far nulla, pieni di gioia di vivere. […]

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