Raro esemplare degli ultimi due capitoli del primo volume di tavole della sesta edizione (tirata in 6000 esemplari) delle Sociétés Typographiques de Lausanne et de Bernes, pubblicata fra il 1778 e il 1782, in buono stato di conservazione. In-8, legatura con copertina rigida cartonata successiva, creata con materiali d’epoca; con macchie di umidità; 31 pp. con 37 tavole fuori testo, di cui alcune acquerellate a mano e 4 mancanti (Pl. XVII, Suite de la Pl. XVII, Pl. XIX, Suite de la Pl. XIX), + 12 pp. di “Evolutions Navales” con 3 tavole fuori testo + 2 pp. di “Avis au Relieur”.
Messa in ordine e pubblicata da Denis Diderot dell’Académie Royale des Sciences et des Belles-Lettres de Prusse e, quanto alla parte matematica, da Jean Baptiste Le Rond d’Alembert dell’Académie Royale des Sciences de Paris, dell’Académie Royale des Sciences et des Belles-Lettres de Prusse e della Société Royale de Londres.
L’Encyclopédie è una delle più vaste enciclopedie edite nel corso dei secoli. La prima edizione venne pubblicata in 28 volumi fra il 1751 e il 1772 a Parigi da uno straordinario gruppo di intellettuali illuministi sotto la direzione di Diderot e D’Alembert. Il successo fu tale che ne vennero stampate diverse copie “contraffatte”.
Fra il 1758 e il 1776, infatti, venne realizzata un’edizione italiana (ma sempre in lingua francese) a Lucca, in 28 volumi, a cura di Ottaviano Diodati e, fra il 1769 e il 1778, un’altra edizione (ancora in lingua francese) a Livorno, sempre in 28 volumi, a cura dell’Abate Michelangiolo Serafini e di Filippo Gonnella.
Nello stesso periodo, per l’esattezza fra il 1770 e il 1776, ne venne realizzata un’altra edizione a Ginevra, sempre in 28 volumi, a cura di Gabriel Cramer per Charles Joseph Panckoucke, il quale, fra il 1776 e il 1780, realizzò anche 7 volumi, “ufficiali” e legittimi, di integrazione all’edizione originale dell’Encyclopédie.
Tutte queste edizioni, però, realizzate nel formato in-folio, avevano un costo importante. Visto il grande successo commerciale, si pensò, quindi, di realizzarne una versione più compatta e con costi più contenuti. La pubblicazione nel formato in-quarto vide la luce in Svizzera, in varie tirature da 39 volumi, eseguite da Jean Léonard Pellet (per conto di Pierre Jacques Duplain) a Ginevra e dalla Société Typographique a Neuchatel, fra il 1777 e il 1780.
Dulcis in fundo, si arriva all’edizione in-ottavo, pubblicata fra il 1778 e il 1782 a cura delle Sociétés Typographiques di Losanna e di Berna, composta da 39 volumi e ancora più a buon mercato per i lettori dell’epoca, che è l’edizione a cui appartiene l’esemplare in nostro possesso.
Un’opera mastodontica, la prima vera enciclopedia universale della storia, nonché la più importante testimonianza degli ideali illuministi, che modificò profondamente il modo di pensare e di vedere il mondo nella seconda metà del XVIII Secolo.